La pioggia e la prima aria frizzantina mi riportano sempre qui nella mia tana virtuale, spesso trascurata e abbandonata, ma mai del tutto.
L'ultimo post risale a tanti, tanti mesi fa. Nel frattempo di lana ne è stata sferruzzata, posti nuovi sono stati visitati e nuove ricette sono state sperimentate.
Iniziamo con la lana...
A Pasqua mia sorella mi ha portato dal suo viaggio a NY due matasse di PurlSoho semplicemente bellissime.
Adoro il merino: un filato che scivola, non troppo sottile, morbido al tatto, caldo e resistente ai lavaggi.
Ho deciso di trasformarlo in un collo abbastanza grande e cercando su Raverly mi sono imbattuta nel 'Copenhagen calling shawl' di Isabel Kraemer.
Cercavo qualcosa che potesse esser lavorato con tre differenti colori ed il collo si prestava benissimo.
Un pattern facile e soprattutto non noioso per via dei differenti lace.
Adesso aspettiamo solo il freddo per poterlo indossare.
Di viaggi e ricette ne parlerò al prossimo post, promesso!
L'ultimo post risale a tanti, tanti mesi fa. Nel frattempo di lana ne è stata sferruzzata, posti nuovi sono stati visitati e nuove ricette sono state sperimentate.
Iniziamo con la lana...
A Pasqua mia sorella mi ha portato dal suo viaggio a NY due matasse di PurlSoho semplicemente bellissime.
Adoro il merino: un filato che scivola, non troppo sottile, morbido al tatto, caldo e resistente ai lavaggi.
Ho deciso di trasformarlo in un collo abbastanza grande e cercando su Raverly mi sono imbattuta nel 'Copenhagen calling shawl' di Isabel Kraemer.
Cercavo qualcosa che potesse esser lavorato con tre differenti colori ed il collo si prestava benissimo.
Un pattern facile e soprattutto non noioso per via dei differenti lace.
Adesso aspettiamo solo il freddo per poterlo indossare.
Di viaggi e ricette ne parlerò al prossimo post, promesso!