York!

domenica, settembre 29, 2013

Quando si arriva a York, dopo aver attraversato la campagna inglese, ci si aspetta di incontrare cavalieri e maghi, Re Artù e Robin Hood.
Tutto appare proprio come in un film e sembra di esser in un'altra epoca!


Si entra in città camminando sulle mure antiche e attraversando un vecchio ponte.
La cattedrale è imponente e per visitarla e salire sulle torri ci vogliono ben 16£.
Ma noi ci siamo lasciate prendere dalla bellezza dei vicoletti e dei negozi tipici di York.


Tutto tipicamente inglese e un po' strambo come solo loro sanno esser.
Naturalmente io sono impazzita alla vista di un negozio tutto dedicato ai gatti! Solo dopo ho scoperto che disseminati in tutta la cittadina ci sono statue di gatti.
La storia ebbe inizio nel 1920 quando Sir Aitcheson ne collocò due nel palazzo di proprietà, si dice per tener lontani i ratti ed i topi ma è probabile che lo abbia fatto più per attrattiva. Altri però seguirono la sua idea e così bizzarri gatti comparvero nella città con la speranza che cose buone accadessero.
Nel 1979 un architetto locale Tom Adams decise di far rivivere questa idea collocando statue sui palazzi che stava disegnando. Nel 2006 Adams morì ma la sua ispirazione continua  a vivere nelle nuove ordinazioni di sculture di gatti.

Il massimo è stato quando ho trovato anche negozi di lana. Piccoli, raccolti, con una vasta scelta di filati, raccoglitori pieni zeppi di pattern e simpatiche signore sedute a lavorare.

 

Per tutta la mattinata ci siamo poi imbattute in danzatori con vestiti tipici, solo nel primo pomeriggio abbiamo scoperto che si stava svolgendo un concorso di danze tradizionali delle varie contee.


Ed infine non posso non mostrarvi il motivo per cui ho camminato la maggior parte del tempo con il naso all'insù...


Le case yorkesi sono bellissime! Il legno è il vero protagonista così come i colori e le dimensioni piccine. Ed ho continuato ad immaginare cosa queste finestre così antiche potessero nascondere e soprattutto quanta vita hanno visto trascorrere lungo i vicoli che oggi sono attraversati da migliaia di turisti.

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